Fino al 1 luglio 2010: Occorre presentare una domanda scritta di richiesta di registrazione del dominio specificandone il nome e inviarla per FAX (ebbene sì). Occorre anche compilare una lettera di assunzione di responsabilità da parte del registrando verso il Registro .it in cui si dichiara di avere i requisiti per poter registrare il dominio (non si può registrare claudioabbado.it - per intenderci - se non si è lui o persona da lui delegata). Tutti i moduli sono scaricabili dal sito del NIC. Il firmatario di entrambe le lettere è il nominativo che comparirà come referente nella sezione admin-c (administrative contact).
Il costo della registrazione è di 258,23 euro l'anno +IVA e la richiesta va inoltrata ogni anno, pena la possibilità di perdere il dominio. Costa molto meno rivolgersi direttamente ad un provider/mantainer in quanto per loro i prezzi sono molto più bassi. Per i dettagli si può consultare il sito del NIC. I documenti vanno firmati e consegnati al mantainer.
Dal 1 luglio 2010: non è più possibile stipulare contratti Maintainer, ossia contratti che prevedono la registrazione dei nomi a dominio .it in modalità asincrona (per via cartacea). Tutti i contratti Maintainer scadono il 31 dicembre 2010.
È soltanto possibile registrare contratti Registrar, cioè in modalità sincrona (attraverso l'interfaccia Web che il Registro .it (NIC) mette loro a disposizione e che utilizza un protocollo: l'EPP). Ogni Registrar ha autonomia sulle offerte e può anche fornire servizi tecnologici come la realizzazione del sito e l'hosting.
Registro .it non registra domini direttamente per soggetti singoli ma delega a questa funzione delle aziende, i Registrar.
[Fonte: Registro. it]