Era il mio attore preferito senza alcun dubbio.
Mi è risultato subito simpatico fin da quand’ero piccolo in cui interpretava Mork da Ork. “Nano Nano!”.
E giusto domenica l’ho visto in un film che avevo registrato, “The Big White” e ho pensato che la voce di Carlo Valli, doppiatore in quasi tutti i suoi film di successo, si sposava molto bene con il personaggio. Anzi mi pare di ricordare che Williams si fosse pure congratulato con lui per la fedeltà e l’abilità con cui dava la voce ai suoi personaggi.
Ho pensato anche che una volta intervistato da Vincenzo Mollica aveva lanciato un invito a Roberto Benigni per fare un lavoro insieme. E mi sono chiesto quando lo avrebbero fatto. Ho pensato che gli sono grato per tutti i film in cui l’ho visto (Good Morning, Vietnam, Toys – Giocattoli, La leggenda del Re Pescatore, Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre, Will Hunting – Genio ribelle, Al di là dei sogni, Patch Adams, One Hour Photo, La musica nel cuore – era bravo anche ad interpretare personaggi antipatici! -), ma soprattutto per la sua interpretazione del prof. Keating e per tutti i messaggi usciti da quel film L’attimo fuggente (Dead poets society), che ho fatto miei per sempre. La sua faccia si sposava benissimo con l’intelligenza, la profondità e la simpatia del personaggio.
Una delle mie battute preferite del film è:
“Non scriviamo poesie perché è carino, ma per rimorchiare le donne!”
Voglio ricordarlo con questa canzone della Starland Vocal band che è la sigla dei titoli di coda di Hunting – Genio ribelle, in cui recitava in un altro ruolo di insegnante – musa ispiratrice con Matt Damon:
http://youtu.be/Fz1ex78QeQI
Ciao Robin, anche tu adesso sei concime per i fiori…
Commenti recenti