Ancora acronimi

Un utile strumento per domare la belva:

https://www.acrofinder.net/

Onda o particella?

Solo un paio di annotazioni nel diario.

Un’interessante cartone animato per illustrare il dualismo à la De Broglie delle particelle quantistiche: http://www.youtube.com/watch?v=JiRg6gC1WhM

Sto guardando due cose in questo periodo:

  • MediaWiki (il free software – anzi, come dicono loro, il free software open source – usato da Wikipedia): software per la creazione dei Wiki veramente potente e flessibile (una delle cose divertenti è configurarlo perché lavori con LaTeX). In particolare ho dovuto confrontare alcuni software che gestiscono Wiki: quello di Alfresco Share e quello di Liferay. Ho trovato questi due strumenti molto più grezzi e molto meno configurabili di WikiMedia; l’unico plus “out of the box” è la fruibilità di un editor WYSIWYG, che peraltro è possibile integrare in MediaWiki come estensione (con FCKEditor, ad esempio). Personalmente, poi, trovo migliore il non usarlo.
  • uno sguardo più approfondito sul mondo dei web services (SOAP e WSDL, assieme al software Mirth che consente l’interoperabilità tra applicazioni cliniche, ma tra applicazioni in generale).

Skype

Da qualche giorno chi usa Skype, come me, si sarà imbattuto in un fastidioso crash del client all’avvio.

Riporto qui i passi fondamentali per rimediare, come indicati da Skype:

  • Windows
    Chiudere Skype ed assicurarsi di aver chiuso del tutto il client. Cercare la cartella \appdata\skype e cancellare il file shared.xml. Riavviare Skype.
  • Mac OS X
    Chiudere Skype. Cercare la cartella ~/Library/Application Support/Skype/ e cancellare il file shared.xml. Riavviare Skype.
  • Linux
    Chiudere Skype. Identificare la cartella /home/YourLinuxUserName/.Skype e cancellare il file shared.xml. Riavviare Skype.

Ho provato io stesso (l’opzione Linux) e Skype si è riavviato correttamente.

Fonte: (Giacomo Dotta) Webnews

Estensione HTTP per PHP 5

Dovevo usare questa libreria per eseguire un logout da remoto.

la libreria http ha l’utile funzione http_get() che faceva al caso mio, ma non avevo la libreria installata nel server. Da qui l’errore:

Fatal error: Call to undefined function http_get()

Passaggi da compiere per una distro Ubuntu 10.04 come root:

# apt-get install libcurl3-openssl-dev
# pecl install pecl_http

Output utile:

...
Build complete.
Don't forget to run 'make test'.
...
install ok: channel://pecl.php.net/pecl_http-1.7.1
configuration option "php_ini" is not set to php.ini location
You should add "extension=http.so" to php.ini

Aggiungere, come suggerito, la riga extension=http.so al file php.ini.

Alla fine riavviare il servizio Apache:

# service apache2 restart

Per controllare che le esenzioni siano caricate, creare una pagina info.php contenente

<?php
   phpinfo();
?>

puntare su di essa il browser e controllare che ci sia CURL e HTTP.

Link utile.

Sfiati per reattori nucleari

Dal The New York Times di oggi, mecoledì 18 maggio 2011

I sistemi di sfogo che, i funzionari americani hanno detto, impedirebbero devastanti
esplosioni in impianti nucleari negli Stati Uniti, sono stati messi
alla prova in Giappone e non hanno funzionato.

La cosa che mi fa maggiormente pensare è riassunta qui:

American officials had said early on that reactors in the United States would be safe from such disasters because they were equipped with new, stronger venting systems. But Tokyo Electric Power Company, which runs the plant, now says that Fukushima Daiichi had installed the same vents years ago.

Leggi il seguito

JCAPS

Sun Solris JCAPS

Ancora un’altra sigla…

(Traggo da http://it.toolbox.com/wiki/index.php/JCAPS)

JCAPS (Java Composite Application Platform Suite) è una suite di integrazione di applicazioni di Sun Microsystem che fornisce una piattaforma unificata, completa e basata su standard per sviluppare, installare, gestire e controllare una SOA (Architettura Orientata ai Servizi).

L’adozione di una suite unificata e completa facilita l’azienda nell’integrazione di applicazioni frutto di investimenti esistenti, nonché nella fornitura di nuovi servizi con un minore costo totale di realizzazione e gestione.

Caratteristiche di JCAPS

JCAPS consente all’azienda di costruire un’architettura di business flessibile in grado di rispondere alle iniziative che nascono dalla propria attività in modo tempestivo, razionalizzando e semplificando la gestione dei processi aziendali.

JCAPS offre una visione integrata dei dati attraverso i sistemi, integrando i dati dei clienti per creare un’unica e comune vista sui dati che si collega ai sistemi di back-end ed estende il campo di applicazione dagli archivi fisici a punti di presenza online.

In tutte le aziende in cui lavoro come consulente ci sono decine di progetti che richiedono ad applicativi di scambiarsi dati, cioè di realizzare una cooperazione o integrazione applicativa che sia un sollievo all’attività manuale di prendere i dati da una applicazione e inviarli ad un’altra. È per questo motivo che si integrano le applicazioni. Ovviamente ognuno all’inizio sviluppava un po’ come gli pareva la struttura dei dati ed il modo di comunicarli con gli operatori (maschere personalizzate per l’input, report personalizzati per l’output).

Con l’avvento di XML e dei web service si è cominciato ad automatizzare lo scambio dati tra applicazioni anche situate in posti geograficamente distanti ma collegate tra loro attraverso internet e, in particolare, che fanno uso del protocollo HTTP.

Molti web service li ho sviluppati lavorando come il sarto, su misura: tu mi dici di che dati hai bisogno e io mi preoccupo di andarli a prendere dove sono e restituirteli nel modo che vuoi tu.

JCAPS consente di fare queste cose in modo standard.

SAT

Mi sono per caso imbattuto in una sigla che nasconde un problema formidabile dall’aspetto innocuo: data una funzione booleana (guadagno = lavoro o gioco a Win For Life) determinare se esiste una combinazione (vero, falso) delle variabili che rende vera la funzione.

E’ questo il problema della soddisfacibilità (SATisfiability) di una espressione. Problema arduo più di quanto avessi immaginato: è addirittura un problema NP-completo, come il problema del commesso viaggiatore.

Questo è il sito del Journal On Satisfability Boolean Modeling And Computation in cui è possibile farsi un’idea.

Filtri per client di posta

I programmi per la gestione della posta (Microsoft Outlook, Thunderbird, Evolution, …) hanno una funzionalità molto utile per automatizzare l’archiviazione: le “regole” o “filtri”; in base ad una regola (o filtro) è possibile compiere in automatico delle operazioni: spostare, ad esempio, un messaggio in arrivo dentro ad una cartella specifica se arriva da un determinato mittente.

Evolution ha la possibilità di creare dei filtri e di esportarli su file di testo in formato XML. Analogamente Thunderbird, solo che scrive su un formato custom, ma sempre di testo.

E, finché c’è testo, c’è speranza.

Ho abbandonato Evolution e sono tornato a Thunderbird, ma, sebbene migrare la rubrica sia semplice (la posta è sul server IMAP per cui non c’era nulla da migrare), invece migrare i filtri non lo è: non ho trovato nulla in rete, quindi mi son fatto un esportatore di legno.

Qui, se volete, c’è un abbozzo del programmino. Usatelo se vi serve e, se qualcosa non va, scrivetemi: mi piacerebbe migliorarlo; così com’è, mi è bastato per i miei scopi.

Strumenti per lo sviluppo Oracle

Sto sviluppando un applicativo PHP/Oracle.

In mancanza di strumenti di terze parti ho adottato la consolle di Oracle per l’amministrazione inclusa in Database Express Edition 10.

In particolare per il debugging delle procedure e dei trigger è utile l’Object Browser; gli oggetti affetti da errori sono segnalati con un rettangolino rosso sulla sinistra del nome; cliccando sul nome e poi, sulla barra superiore, su Errors (vedi la figura), è possibile vedere l’elenco degli errori commessi, così da poter procedere con la correzione:

debugging con Oracle DBExpress 10

C’è però un errore particolare: se il testo contiene delle tabulazioni esce questo errore:

/apex/wwv_flow.show was not found on this server

Ho trovato qui il perché dell’errore, appunto la presenza di caratteri di tabulazione.

Strumento di Wiki in Alfresco Share

Leggi qui: http://tinyurl.com/3zk6obo