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Attorno alle 13:50 ora italiana il rendez-vouz.
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Dopo 9 anni e 5 miliardi di km di viaggio, la sonda New Horizons arriva alle 13:49:57 su Plutone, nel punto più vicino mai raggiunto dall’uomo: circa 10000 km (12.472 km, fonte Wikipedia)! Se giocassimo a bocce sarebbe come dire mandare la boccia a 10 micron dal pallino (1 centesimo di millimetro). Preciso no? Plutone è così lontano che da quando è stato scoperto, deve ancora finire di fare un’orbita completa intorno al Sole.
La sonda prenderà immagini anche del suo satellite Caronte, le cui dimensioni sono confrontabili con quelle del pianeta, venendo a costituire un interessante sistema a due corpi in orbita attorno al sole in un piano inclinato rispetto all’eclittica.
Per questa ragione, per il fatto che probabilmente è stato catturato solo dopo la formazione del sistema solare, nel 2006 Plutone è stato declassato dal rango di pianeta del sistema solare a quello di pianeta nano.
Misuratore di polveri cosmiche.
La sonda New Horizons è equipaggiata, tra le altre cose, da un misuratore di polveri cosmiche raccolte durante tutto il tragitto, progettato e realizzato da degli studenti. Nel sito della NASA non ho trovato notizie su quali fossero gli studenti e da che scuola/università provenissero.
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[Fonte e immagini: http://www.nasa.gov]
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